La banda degli insoliti ottantenni

Titolo: La banda degli insoliti ottantenni (ed. italiana)
Titolo originale:
Kaffe med rån (2012)
Autore:
Catharina Ingelman-Sundberg
Traduttore:
Mattias Cocco
Curatore:
/
Editore:
Newton Compton editori
Collana:
/
Anno edizione italiana: 2013
Formato:
rilegato, con sovraccoperta, 416 pp.*
Prezzo:
12,90 €
Note:
/

* La cover nella scheda è quella dell’edizione economica da 5,90 €. La cover dell’edizione in mio possesso è visibile in foto.

La vita nella casa di riposo AB Diamanten va troppo stretta all’ottantenne Märtha e ai suoi attempati amici Snillet, Krattan, Stina e Anna-Greta. I continui tagli alle spese hanno ridotto drasticamente la qualità del cibo e dell’assistenza, le opportunità di svagarsi sono un lontano ricordo, e la già pessima gestione è per di più condita da una certa insofferenza dell’amministrazione verso gli ospiti, spesso sedati e lasciati a trascorrere lunghe giornate in apatia e inattività. Insomma, una vera e propria tortura. Decisamente meglio una prigione. Almeno, è questa la conclusione a cui è giunta l’esuberante Märtha dal cervello sempre in movimento. E quindi, perchè indugiare? E’ tempo di cambiare aria, darsi al crimine e godersi finalmente la vita dietro le (accoglienti) sbarre del carcere!

© VerdeRamen – sOgNaLiBrO

La cifra caratteristica di questo romanzo è il garbo. Una commedia soft, appena tinta di giallo, che dipinge con ironia e freschezza cinque diversi protagonisti anziani, unici nel loro vissuto, nelle proprie manie e nelle proprie fragilità (anche fisiche), che nella loro ingenuità, raccontano tra le righe una terza età che subisce l’emarginazione culturale da parte della società moderna.

L’assunto comune per cui la vita può essere vissuta appieno solo in gioventù viene smantellato pagina dopo pagina dalla creatività di Märtha e compagni, che pur consapevoli degli anni che si portano dietro e dei loro acciacchi, non intendono certo rinunciare a una qualità di vita dignitosa e alle loro passioni. Un entusiasmo di vivere che si riflette nel loro rapporto di amicizia, nella gioia delle piccole cose e nella consapevolezza che essere vicini al capolinea non significa comunque aver già terminato il viaggio.

Devo ammettere che pensavo che il ritmo fosse più serrato, forse sono troppo abituata ai protagonisti di Jonas Jonasson e alle sue trame fittissime, ma la leggerezza con cui si dipanano i piani criminali di questi scoppiettanti ragazzi dai capelli grigi e, soprattutto, il realismo dei loro difetti, che non li rende super centenari capaci di tutto, ma ordinari ultraottantenni desiderosi di fare ancora tanto (anche per gli altri), mi hanno conquistata e intenerita dalla prima all’ultima pagina.

Avrei giusto preferito qualche nota esplicativa in più su alcuni riferimenti alla cultura e alla società svedese inevitabilmente presenti nel testo.

Una commedia pacata, molto attuale e ricca di spunti, che tiene compagnia e riscalda il cuore, come una tazza di tè con i biscotti in un pomeriggio piovoso passato a casa con i nonni.

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