Editor, copywriter, blogger, appassionata di lingue, nippomane, lettrice. Non necessariamente in quest’ordine.
Anzi, l’ultima definizione è di sicuro quella che mi accompagna da più tempo, è il punto di partenza. Delle mie passioni, del mio lavoro, di questo blog.
Prima che qualcuno possa storcere il naso e tirare in ballo presunti conflitti di interesse, sì, sono una editor di professione, ma no, non lavoro nel campo della letteratura in prosa o in versi, sebbene a volte mi occupi anche di romanzi c.d. light novel (e, in ogni caso, per trasparenza verso tutti mi guarderò dal recensire pubblicazioni che rientrino nel campo d’azione della mia c.e.).
Sono stata recensora per una rivista online, esperienza che mi ha permesso di “fare il salto” e diventare professionista del settore che amo di più, quello della Nona Arte.
Mi mancava condividere impressioni e opinioni sulle mie letture al di fuori della mia professione, quindi ho deciso di aprire questo blog, un piccolo angolo di web da dedicare interamente a uno dei pochi ambiti di interesse che non hanno a che vedere in modo diretto con il mio lavoro, anche se ogni tanto lo interseca e, in fondo, lo alimenta: la lettura.
Mi guadagno da vivere con il mondo 2.0, ma se mi chiedete cosa preferisco tra digitale o cartaceo, la mia risposta sarà sempre la stessa, per qualunque mia passione: cartaceo. Perchè per me non c’è nulla di più bello del poter vivere e collezionare materialmente l’oggetto del mio interesse, fin dal momento della scelta.
Non ho un genere preferito, se un titolo o un autore mi ispira, mi butto, anche se prediligo da sempre le storie di avventura, le commedie, le detective stories e i fantasy. Se un libro parla di libri e/o librerie, gatti, Giappone, è molto probabile che finirà su uno dei miei affollatissimi scaffali. Ho una scarsissima affinità con il romance e tutto quello che ci gravita intorno. Ma il mio motto da lettrice è “mai mettere limiti alla propria biblioteca”, c’è sempre spazio per una nuova scoperta. 🙂